Punta del Este è fra le più rinomate località del Sud America: punto di incontro del jet set internazionale, luogo amato dai giovani per la presenza di locali esclusivi e feste alla moda. Soprannominata la Saint Tropez del “sur latino”: io, personalmente, la gemello con l’amata Ibiza, per energia e vibrazioni uniche.
A “Punta” sono presenti molte spiagge: le più battute sono Playa Mansa e Playa Brava.
La Mansa, affacciata sulla Baia di Maldonado e sull’isola di Gorriti, offre acque tranquille.
Gorriti è un rifugio paradisiaco minuscolo, lungo circa due chilometri: ubicato nel punto in cui il fiume Plata incontra l’oceano Atlantico ed è una riserva naturale protetta.
La Brava è per chi ama l’oceano con le sue acque più agitate: in inverno, infatti, attira gli amanti del windsurf.
Di fronte si trova la Isla de Lobos, con la colonia più grande di leoni marini di tutta l’America del sud.
Sempre a La Brava si può ammirare il “Monumento al Ahogado”, opera dell’artista cileno Mario Irrazabal nel 1982: divenuto simbolo inequivocabile della città.
Questa scultura è formata da cinque dita parzialmente sommerse, che emergono dalla sabbia e rappresenta un monito per i nuotatori: occorre prestare sempre attenzione, perchè le acque dell’Atlantico sono mosse, con correnti e forti onde.
Il faro fu costruito nel 1860 da Tomás Libarona: oggi è possibile entrarvi e salire i centocinquanta gradini a spirale per ammirare la costa uruguayana.
La Barra de Maldonado era un semplice villaggio di pescatori intorno agli anni quaranta: col tempo gli abitanti delle zone limitrofe cominciarono a costruirvi le proprie residenze estive.
Oggi riconosciuto per il “Ponte Ondulato”, opera di Leonel Viera nel 1965, è un quartiere vivace e elegante.
Andate almeno una volta al Baby Gouda, bar e ristorante frequentato dai locali, con un servizio ottimo.
Al porto merita una visita il Moby Dick, semplice rispetto agli standard della città, ma sempre affollato: ottima base di partenza per socializzare.
Annoiarsi a Punta del Este è impossibile: la vita balneare lascia spazio ad aperitivi nei vari lounge al tramonto, in attesa dell’apertura delle discoteche, alcune con la pista da ballo direttamente sulla spiaggia.
E poi, dopo il tramonto, non resta che attendere l’alba…