La vita da e la vita toglie, ma qualcuno mi ha detto che lo fa per poi ridare…
Fidatevi, che sia presto o tardi, poi accade.
Nel mentre io resto qui ad aspettare…
Gli ultimi mesi sono stati pesanti, complicati, son inciampata e rimasta, un po’ più del solito, spiaccicata al suolo.
E non per mancanza di coraggio nel rialzarmi… E’ che in quel preciso momento, con il culo a terra, mi son ritrovata a guardare il cielo e a tirare le somme per l’ennesima volta.
Come diceva mia nonna se nasci tondo non puoi morire quadrato e forse il senso di tutto sta qui: se sei una persona aperta, e pronta a dar fiducia al mondo e alle persone che incontri, è proprio difficile cambiare atteggiamento, nonostante le fregature, nonostante le bruciature, nonostante i tagli, il sangue a fiumi, i marchi a fuoco come lettere scarlatte e infinite lacrime amare.
Però tutto accade per un motivo e probabilmente questa ultima disavventura è servita a farmi ragionare, a rimettere in gioco le mie prospettive, gli obiettivi, a comprendere che i valori in cui credo non hanno prezzo e non si svendono mai per niente e nessuno…
Sono sempre pronta ad offrire una seconda possibilità, spero che lo si faccia anche con me, ché tutti sbagliamo, ma occorre imparare dai propri errori, così come occorre assumersi le proprie responsabilità: sintomo di maturità, di rispetto verso il prossimo.
Se non si è grado di capire e mettere in atto questo semplice assioma non si va da nessuna parte!
Ognuno di noi decide il suo percorso di vita: chi non ha il coraggio di scegliere va lasciato al suo posto, è inutile forzare gli eventi; non si può pretendere che gli altri abbiano il tuo passo spedito, ma si può sicuramente pretendere l’onestà di ammetterlo.
Diversamente ci si perde nell’inconsistenza di rapporti che di vero hanno ben poco…
Così tante belle parole e fatti mancati e mancanti.
Così tante promesse e menzogne pure verso se stessi.
Dopo tutto mi ritengo fortunata, chè io so esattamente cosa voglio e dove voglio andare, non mi concedo alibi, distinguo bene “scusa” dal “perdono” e non li uso mai a muzzo per lavarmi la coscienza: cado e mi rialzo di nuovo, forte e fiera di aver reagito, con occhiaie segnate dalla delusione, nascoste dal trucco e da sorrisi un poco provati.
In fondo che importa se si vince o si perde???
Il solo fatto di averci provato e di essere a posto con la mia coscienza mi mette sul podio; io non scappo mai nè tantomeno rincorro, piuttosto me ne vado quando è il momento: d’altronde andar via è il primo passo per giungere altrove…
@Blogjuls 10 Ottobre 2019
I valori in cui si crede non hanno prezzo…pur tuttavia dagli errori bisogna davvero imparare ed evitare di cadere per “l’ennesima” volta. Giusto e bello essere persone aperte e avere fiducia, però ci devi aggiungere anche un grano di sale..ci sono sempre segnali che vanno colti per tempo. Ma forse tu ami troppo correre rischi, l’azzardo, la scommessa…purtroppo il banco vince quasi sempre. Se non vuoi più spiaccicarti al suolo, cura bene dove metti il piede. Non amo il rossetto, ma detesto le ecchimosi..🌹
Caro amico mio, bellissime parole, ti ringrazio molto.
I segnali li ho colti sì, il granello di sale c’era eccome, perchè recuperare la fiducia è cosa seria… Devo però aggiustare “il tiro”: non tutti quelli che sbagliano imparano dai loro errori e di conseguenza non tutti meritano una seconda occasione. Sono però fiera di averla data, pur fallendo: in fondo io non ho perso nulla, la controparte ha perso invece un’occasione per cambiare e migliorare.
Curerò di più dove metto i piedi da oggi in poi per evitare ulteriori ecchimosi… 🌹