Difficile descrivere a parole questa immensa struttura che si adagia sulla penisola di Punta Ballena, in Uruguay.
Si tratta della meravigliosa Casapueblo: un’architettura che ricorda quelle presenti nelle isole greche, caratterizzata da un bianco assoluto che si staglia sul blu dell’oceano.
Casapueblo è stata ideata da Carlos Páez Vilaró, artista nato a Montevideo, pittore, scultore e, soprattutto, viaggiatore.
Pur non essendo un architetto, Vilaró decide di creare uno spazio singolare, in questa zona ad est della costa uruguayana, in omaggio a suo figlio Carlitos, uno dei 16 sopravvissuti al disastro aereo delle Ande.
L’ispirazione su questo stile innovativo arriva dai suoi innumerevoli viaggi oltreoceano e dai nidi creati dagli uccelli Hornero, nativi della regione: questi volatili sono dei veri e propri muratori, architetti, e costruiscono il nido con paglia e fango fino a creare una sorta di orcio, con un’apertura laterale. Da qui, appunto, Hornero, ossia forno!
Casapueblo è stata pensata e costruita come un’opera scultorea, per essere non solo la casa dell’artista, ma anche atelier e museo delle sue opere.
Negli anni questo edificio dalle ampie balconate bianche, affacciate sul mare, è divenuto luogo di incontro e di riunioni di personaggi famosi, adibito a convegni ed esposizioni artistiche e una sezione di esso ospita anche un albergo.
Un angolo di arte mediterranea rivisitato in ‘estilo uruguayo’.