Nella notte mi fingo
destriero impavido
che cavalca i sogni
accompagnato dal furore del vento
che accarezza gli alberi
e dalla tempesta di pioggia
che cade impetuosa
Nel buio mi fingo
cavaliere coraggioso
di corazza vestito
in cerca del suo destino
Nulla fermerà il mio cammino
finché il sentiero sarà oscuro
e la battaglia non ancora vinta
Nell’oscurità mi fingo
zanella di ogni maledetto pensiero
dove gli argini crollano
sotto l’impietosa forza della natura
Ma quest’attimo svanisce
all’alba di un nuovo giorno
La luce cancella il sogno
aspro e tagliente
E mi lascia nell’oblio prudente
di una foschia tutt’intorno