Nuova Zelanda, Aotearoa: “Terra della lunga nuvola bianca” in lingua maori, della natura incontaminata, selvaggia, essenza di civiltà straordinaria e popolo caloroso.
Fuori dalle città cosmopolite solo vallate sconfinate e foreste vergini…
Da Auckland si sale verso nord per raggiungere Waitangi a Pahia.
Qui si è svolto lo storico trattato che ha visto la nascita del paese, come colonia indipendente del Nuovo Galles del Sud: era il 1840.
Nel 1997 il testo del Trattato di Waitangi viene inserito dall’Unesco nell’Elenco delle Memorie del mondo.
Whare Runanga, la casa della riunione: perno principale della cultura dei Maori. Una casa scolpita nel legno, posta di fronte a quella dove si è firmato il trattato, rappresenta l’unità del popolo indigeno e il suo prestigio tribale.
Ngatokimatawhaorua: Waka taua, la canoa della guerra, è lunga 35 metri e la sua carena è stata intagliata nel legno di due alberi kauri. Si tratta di una delle più grandi canoe da guerra del mondo: ogni anno, in occasione della commemorazione della firma del Trattato, viene rimessa in acqua.
Da qui si prosegue fino alla punta della Bay of Islands, Capo Reinga, dove il mar di Tasmania bacia l’Oceano Pacifico.
“Whatungarongaro te tangata toitū te whenua”: quando l’uomo scompare alla vista, rimane la terra…