Nella sua concisione, la frase è affascinante e stimolante di per sé stessa. D’altronde, cosa davvero ci appartiene? Nudi arriviamo e nudi ce ne andiamo.
Però, facciamo il caso, ho dovuto dare in affitto la casa della mia infanzia, perché con i miei sette figli non ci stavamo più. Mi manca tanto e anche mi appartiene…che sia l’eccezione che conferma la regola?
Buondì Fabricio, interessante apporto al mio testo conciso! Dal punto di vista dell’essere umano è così, arriviamo e andiamo via nudi, accompagnati solo da noi stessi.
Il pensiero qui in specifico è inteso nell’accezione amorosa, per cui se il sentimento è puro non esiste mancanza, né distanza e l’appartenenza dev’essere intesa come tutt’uno…
Beh, non avevo pensato ai beni materiali effettivamente, ma se ci ragioni la casa è in affitto e ti manca, ma, per l’appunto, non ti appartiene! È tua nel cuore e lo sarà sempre.
Un abbraccio.
Ok! Ma non dirmi poi che sono noioso, pedissequo, didattico…
Mi pare che tutto dipenda da come interpretiamo il verbo “appartenere”
Secondo il dizionario:
1 Essere legittima proprietà di qlcu.: la valigia appartiene al signore
2 Far parte di un insieme, di un gruppo, di una categoria: a. a un sindacato; questa zona appartiene allo stato francese
Quindi la casa mi manca e pure mi appartiene, poiché ne sono il legittimo proprietario. L’inquilino la possiede, ma non gli appartiene.
Per quanto riguarda l’accezione amorosa, si potrebbe far valere il secondo significato del verbo. Per esempio:
La mia defunta moglie mi manca perché appartiene all’insieme dei miei affetti. Perciò mi manca perché mi appartiene, anche se lei non c’è più.
Forse sarebbe più calzante dire
Se ti manca, non la possiedi….ma suona banale
O forse….se ti manca, è perché l’hai perduta
Ok, ora smetto, magari ricomincio in un altro tuo post. Ciao
3 Spettare, riguardare, competere…
Effettivamente le interpretazioni sono infinite, io aggiungerei anche l’individualità di come ognuno di noi “sente l’appartenenza”. E’ davvero soggettivo…
Non credo sia calzante ma banale il “se ti manca non la possiedi”, perchè in questo caso hai smembrato le parole e le hai ridotte ai minimi termini. L’appartenenza è il sentire di far parte di qualcosa o di qualcuno, personalmente inteso come tutt’uno: se riesci a percepirlo nulla è mai perduto, al di là della fisicità, della presenza o degli eventi della vita.
Alla luce della tua ultima frase, bisognerebbe approfondire il verbo “mancare”. Che non significa sempre che qualcosa è perduto, ma anche che in determinati momenti non c’è li dove vorremmo che fosse in quel momento, e quindi ci manca anche se ci appartiene.
si potrebbe ribaltare la frase:
Se ti appartiene , ti manca (se non c’è lì, in quel momento) oppure:
Se ti manca, ti appartiene.
Così sono arrivato alla fine del loop…
Tutta questa discussione è, come hai ben detto tu, soggettiva.
Infatti io non ho mai sentito la mancanza di qualcosa o di qualcuno che, direttamente o indirettamente, già non mi appartenesse, nel senso più ampio che giustamente hai messo in chiaro.
Ciao
Questo sito utilizza cookies propri e di terze parti per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookies. Leggi la privacy policyAccetto
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Nella sua concisione, la frase è affascinante e stimolante di per sé stessa. D’altronde, cosa davvero ci appartiene? Nudi arriviamo e nudi ce ne andiamo.
Però, facciamo il caso, ho dovuto dare in affitto la casa della mia infanzia, perché con i miei sette figli non ci stavamo più. Mi manca tanto e anche mi appartiene…che sia l’eccezione che conferma la regola?
Buondì Fabricio, interessante apporto al mio testo conciso! Dal punto di vista dell’essere umano è così, arriviamo e andiamo via nudi, accompagnati solo da noi stessi.
Il pensiero qui in specifico è inteso nell’accezione amorosa, per cui se il sentimento è puro non esiste mancanza, né distanza e l’appartenenza dev’essere intesa come tutt’uno…
Beh, non avevo pensato ai beni materiali effettivamente, ma se ci ragioni la casa è in affitto e ti manca, ma, per l’appunto, non ti appartiene! È tua nel cuore e lo sarà sempre.
Un abbraccio.
Avrei una risposta più complessa, ma non voglio annoiarti. Un abbraccio anche a te.
Io sono qui… Non mi annoio di sicuro. Buona serata.
Ok! Ma non dirmi poi che sono noioso, pedissequo, didattico…
Mi pare che tutto dipenda da come interpretiamo il verbo “appartenere”
Secondo il dizionario:
1 Essere legittima proprietà di qlcu.: la valigia appartiene al signore
2 Far parte di un insieme, di un gruppo, di una categoria: a. a un sindacato; questa zona appartiene allo stato francese
Quindi la casa mi manca e pure mi appartiene, poiché ne sono il legittimo proprietario. L’inquilino la possiede, ma non gli appartiene.
Per quanto riguarda l’accezione amorosa, si potrebbe far valere il secondo significato del verbo. Per esempio:
La mia defunta moglie mi manca perché appartiene all’insieme dei miei affetti. Perciò mi manca perché mi appartiene, anche se lei non c’è più.
Forse sarebbe più calzante dire
Se ti manca, non la possiedi….ma suona banale
O forse….se ti manca, è perché l’hai perduta
Ok, ora smetto, magari ricomincio in un altro tuo post. Ciao
3 Spettare, riguardare, competere…
Effettivamente le interpretazioni sono infinite, io aggiungerei anche l’individualità di come ognuno di noi “sente l’appartenenza”. E’ davvero soggettivo…
Non credo sia calzante ma banale il “se ti manca non la possiedi”, perchè in questo caso hai smembrato le parole e le hai ridotte ai minimi termini. L’appartenenza è il sentire di far parte di qualcosa o di qualcuno, personalmente inteso come tutt’uno: se riesci a percepirlo nulla è mai perduto, al di là della fisicità, della presenza o degli eventi della vita.
Alla luce della tua ultima frase, bisognerebbe approfondire il verbo “mancare”. Che non significa sempre che qualcosa è perduto, ma anche che in determinati momenti non c’è li dove vorremmo che fosse in quel momento, e quindi ci manca anche se ci appartiene.
si potrebbe ribaltare la frase:
Se ti appartiene , ti manca (se non c’è lì, in quel momento) oppure:
Se ti manca, ti appartiene.
Così sono arrivato alla fine del loop…
Tutta questa discussione è, come hai ben detto tu, soggettiva.
Infatti io non ho mai sentito la mancanza di qualcosa o di qualcuno che, direttamente o indirettamente, già non mi appartenesse, nel senso più ampio che giustamente hai messo in chiaro.
Ciao
E noi lo approfondiremo questo “mancare”! A presto, Giulia.