Attraverso barriere invisibili
che sembrano inamovibili
Su quei confini inaccessibili
sfido crolli prevedibili
Un gioco
di controllo
un viaggio
senza ritorno
Ma continuo questo cammino
ché non esiste altro destino
che quello
di inciampare
fra menzogne e verità
ipocrisie e onestà
E di andar per questa via
non mi stanco mai
Non v’è dimora
per chi insegue l’aurora
Tornerà quella luce
ubriaca di quel buio che tanto mi seduce
Certo è una confessione…quel buio che tanto ti seduce..un gioco di controllo, dove non si sa se si vince mantenendo il controllo..o perdendolo..forse mantenendolo non si vince mai!
Sicuro Fabricio… Non si può mantenere sempre il controllo: è la partita della vita…