Chissà com’era
il mondo prima di noi
se la luce dell’orizzonte
accompagnava sere di poesia
Cuori pazzi di vita
sotto stelle taglienti
e sogni di vetro
E non so se
tra quel silenzio opaco
e la voce del vento
il tempo aspettava
un’altra me
o un altro te
Chissà com’era, chissà…
Forse un’alba piena di libertà
con sfumature ambrate
verso il tramonto dell’onestà.
Stelle taglienti
o sogni cadenti?
Il vento già conosceva
la nostra anima,
il Sole già scaldava il nostro cuore
e senza far rumore
sussurrava alla Luna
poesie di intenso amore.
Forse
Chissà…
Era un altro tempo
lontano dal futuro
che domani verrà…
Molto bella, questa poesia, come tante altre tue. Posso leggerla e postarla? Buona serata, Giulia
Grazie Fabricio, con piacere 🙌
Passa una buona serata, ciao.