Dopo vent’anni dallo scandalo dei “Diavoli della Bassa” ci potrebbe essere un collegamento tra le indagini di questo caso e l’inchiesta “Angeli e Demoni” di Bibbiano, sulla ribalta delle telecronache in questi giorni.

La storia dei Diavoli della Bassa risale al 1997: sedici bambini vengono portati via dalle famiglie di origine dai servizi sociali. L’accusa è raccapricciante: i minorenni potrebbero essere vittime di una rete satanica di pedofili.

Trascorrono quindici anni prima della chiusura delle indagini, a ben vedere con l’assoluzione di metà degli indagati, e genitori ridotti al collasso, tra infarti e suicidi.

L’inchiesta “Veleno” di Paolo Trincia porta a sospetti allucinanti: si ipotizza che gli assistenti sociali riuscissero a convincere i minori di avvenimenti mai accaduti, per manovrarli e, di conseguenza, strapparli alle famiglie.

Sono passati molti anni ma le assonanze tra i due casi ha dell’inverosimile; il caso esploso a Bibbiano mette in risalto la stessa tecnica utilizzata a fine anni Novanta, quella dei “falsi ricordi”: indurre i piccoli a credere in fatti mai accaduti con violenza e autoconvincimento psicologico.

Le indagini sono in corso, ma a quanto risulta dagli atti ci sono persone coinvolte che avevano a che fare anche con l’inchiesta “Veleno”.

Come è potuto accadere?

Come si è potuto far continuare ad operare a livello pubblico persone che già erano state precedentemente indagate?

Come si può manipolare i ricordi attraverso impulsi elettrici?

Angeli a cui hanno tagliato le ali per soldi, per garantire ad altre famiglie la possibilità di avere un figlio, strappati ai genitori naturali, vite interrotte…

Demoni senza pietà, che per quattrini e contributi regionali hanno distrutto vite intere e vite ancora da vivere…

E chi ne parla?

Chi si prende la briga di lanciare un SOS in questo paese marcio e putrido, dove neppure i bambini sono immuni dalla cattiveria?

La verità è che Dio oggi non c’è, forse è andato in vacanza, forse ha lasciato il posto al Diavolo, dicendo “chissene, qui non v’è proprio più nulla da fare”.

Sì, perchè le coscienze son nulle, e non hanno fallito solo le istituzioni, abbiamo fallito pure noi…

Il silenzio io l’ho sempre amato, ma in questo momento no: oggi vorrei urlare questa violenza, profonda fino al nucleo della Terra, gridare al vento e alla stampa che siamo dei burattini senza alcuna speranza…

@Blogjuls

2 commenti

  1. Che tristezza, Giulia!
    Questo mondo sta collassando su se stesso, pieno di arroganza, violenza, cattiveria, ignoranza!
    Nei momenti di pessimismo ci si sente impotenti, ma non ci si deve mai stancare di combattere, grazie per la tua voce e la tua forza.

    • Ciao Carla cara, quanto hai ragione!
      Scusami se ti rispondo solo ora, ma ero in viaggio e con problemi di connessione e di comunicazione…
      Non smetterò mai di combattere, nè di cercare di capire davvero ciò che sta succedendo in questo mondo, orami al collasso e nelle mani sporche dei soliti potenti.
      Un abbraccio forte, Giulia

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