L’organizzazione di questo viaggio è durata molto, quasi un anno e mezzo, ma si usa dire che ciò che è destinato ad essere sarà, e così è stato.

Homs – Syria 2019

Ho tanto da dire, da giorni…

Aleppo – Syria 2019

Ma è come se le parole mi sfuggissero via, come quando c’è troppo cuore e non riesci a tirarlo fuori, non sei in grado di esternare i sentimenti in tutta la loro pienezza.

Resti dell’Hotel Safir – Battaglia di Maaloula – Syria 2019

Viaggiare è la mia anima profonda, quel desiderio di andare, conoscere e parlare, di toccare con mano tutto ciò che ci rende diversi e pur uguali, di arricchire gli occhi con sorrisi e bellezza, spesso miseria e tristezza, in un mondo che i più faticano a comprendere.

Damasco old city – Syria 2019

La Syria è un paese difficile e complicato, a pezzi e martoriato, eppure non ho mai visto in nessun altro luogo così tanta voglia di rialzarsi in piedi, di combattere, di sperare in un futuro migliore, senza più guerre e bombe, senza morti e pianti su tombe.

Maaloula – bread makers – Syria 2019
Aleppo – National Museum – Syria 2019

Sono stati giorni intensi, pieni di incontri inaspettati: con la gente comune per strada, che ti ferma per parlare, che freme per comunicare, presa dal desiderio di raccontare; con i bambini, stuoli di scolaresche allegre e pimpanti; gli studenti universitari, anima e futuro entrante su macerie ancora troppo visibili; attivisti, con il cuore pulsante di energia mista a rancore e dubbi primari; militari, dal viso indurito da una guerra sporca e l’orgoglio sulle mostrine di chi non vuol cedere la propria terra a qualsivoglia straniero.

Aleppo National Museum – Syria 2019
University of Damasco – Syria 2019

Nulla è mai come sembra: sono dell’idea, da molto tempo ormai, che non siamo più liberi di fare informazione, e che i più, della nostra categoria, la fanno in maniera scorretta, vuoi per dettami di tiratura, vuoi per direttive dall’alto. Il disseminare panico e terrore, pura propaganda della peggior specie, serve a tenere la massa sotto controllo, a limitarci nell’azione e nel pensiero…

University of Damasco – Syria 2019

La situazione siriana va analizzata nelle sue mille sfaccettature (seguiranno miei articoli al riguardo) e nei troppi interessi delle grandi potenze: fin quando daremo spazio a dittatori assassini come Erdogan, anzi, fin quando scenderemo a patti con bastardi del genere, che riciclano membri dell’ISIS per attaccare il Nord e l’Est della Syria, siamo colpevoli tanto quanto lui, tutti noi, nessuno escluso.

La pace, quella vera, è ancora lontana, ma io l’ho vista negli occhi dei siriani, ci credono fermamente, stanno ricostruendo le loro case e la loro vita, li lega una forza indicibile, un coraggio che va oltre ogni dubbio e paura: nessuno, e dico nessun balordo, dittatore, sfruttatore e assassino potrà fermarli o metterli in ginocchio.

Palmyra – Syria 2019

Dovremmo prendere esempio: “fino alla fine” è un modo di essere ed io mi ci ritrovo come fossi a casa.

#Blogjuls #Syria 2019

“Nella vita e nella storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura. Casi in cui aver paura è immorale e incivile.”
– Oriana Fallaci

N.d.R.
Grazie di cuore a tutti voi, proprio tutti, siete tanti! Un mio caro amico, che mi ha lasciato troppo presto, mi diceva sempre: “You are a lucky bastard”. Credo avesse ragione…
Juls

8 commenti

  1. Brava Giulia…. che qualcuno chiami situazioni e soggetto con il loro vero nome… che qualcuno dipinga questo quadro con i suoi reali colori e non con quelli che servono per calmare, tacitare e controllare gli ignoranti… un abbraccio.

  2. Vederti lì, in mezzo alle macerie di umanità perduta e sorrisi di umanità splendente, è già emozionante. Sicuramente lo saranno anche i tuoi articoli. In quelle zone ci sono le più antiche città del mondo..cioè lì è cominciata l’avventura umana del vivere in grandi comunità, la proprietà come segno di distinzione ma anche motivo del delinquere per possederla etc etc. In nessun altro posto vi è più esperienza sulla natura umana come in Medio Oriente. I siriani sapranno sicuramente ricostruirsi un futuro migliore, ma dovranno anche laicizzare un pò i loro valori di base., altrimenti vi sarà una continua guerra fra religioni e sette religiose. Complimenti per un viaggio coraggioso e avventuroso, anche se protetto da fascinosi generali…. attendo i tuoi articoli, Buona serata

    • Vero, il Medio Oriente è la culla dell’umanità e la Siria non manca di luoghi antichissimi da togliere il fiato.
      Dalla mia esperienza posso dirti che i giovani, ma in parte anche molti adulti, credono che le religioni siano “dirty fucking religions” e che servano solo come scusa per le guerre ed i continui conflitti. Nelle grandi città si convive pacificamente tra musulmani sunniti, cristiani, cristiani ortodossi, cattolici, maroniti, alawiti… Capita anche che nei locali si dia il via a conversazioni più che conviviali tutti insieme, e poco importa se io sto bevendo un bicchiere di vino, tu una birra e qualcun altro una coca cola… Non importa davvero a nessuno!
      Diverso il discorso nei piccoli centri, sicuramente più chiusi e fermi alle tradizioni, data la propaganda di massa, molta…
      Che avventura indimenticabile! A presto, grazie Fabricio. 🍀

  3. Davvero ben fatto, ben scritto e anche se non vuole esserlo è scritto con il cuore ed estrema sincerita. Diventa anche dolce e commovente questo racconto pieno di tristezza e di tanta speranza. Sarà un cammino molto lungo e temo molto doloroso, non vedo alternative almeno per adesso. Troppi interessi di vari generi. Un plauso a Juls

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